Prudente. Uomo che crede al 10% di ciò che sente, ad un quarto di ciò che legge e alla metà di ciò che vede.




lunedì 1 novembre 2010

Tornano gli incentivi






Da mercoledì 3 novembre torneranno gli incentivi per l'acquisto di motorini, cappe, forni, lavastoviglie, cucine, elettrodomestici da incasso ad alta efficienza, gru per l’edilizia, pompe di calore, motori fuoribordo per la nautica, scafi da diporto, rimorchi, macchine agricole, abitazioni, etc. (per la misura completa delle agevolazioni guarda il post del 23 marzo 2010).

È il risultato del decreto firmato la settimana scorsa dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, che sblocca i 110 milioni di fondi rimasti inutilizzati sui 300 totali stanziati dal decreto incentivi (Dl 40/2010, poi convertito dalla legge 73/2010).
Cambia il metodo di utilizzo. Finora ognuno dei dieci settori incentivati ha avuto il proprio plafond di risorse. Tuttavia, mentre alcuni comparti hanno bruciato in poco tempo i fondi disponibili – come è successo con i motocicli - altri hanno registrato un andamento lentissimo: emblematico il caso degli inverter e dei motori ad alta efficienza industriale, per i quali al 18 ottobre risultava utilizzato solo lo 0,21% dei 10 milioni stanziati. Ma anche gli immobili ad alta efficienza energetica hanno deluso le attese (26% dei 60 milioni previsti) così come le gru a torre per l'edilizia (16% dei 40 milioni). Da qui la scelta del ministero, che ha fatto confluire tutte le risorse residue in un unico fondo, dal quale – a partire dal 3 novembre – potranno pescare tutti i settori. Il risultato immediato è una "riapertura" degli incentivi per i tre comparti che avevano esaurito il proprio plafond: motorini, nautica e macchine agricole. Ma anche i settori che stavano per finire i fondi avranno nuovi margini di intervento: succederà con la banda larga (per cui era già stato utilizzato il 97% delle risorse) e forse anche per le cucine (al 90% di utilizzo).

Tempi e procedure. Non cambieranno, invece, né i requisiti per ottenere gli incentivi, né le procedure. Per i motorini, quindi, continuerà a essere agevolato l'acquisto dei modelli fino a 400 cc o fino a 70 kw in categoria "Euro 3" e dei modelli elettrici e ibridi. Allo stesso modo, gli incentivi per la nautica continueranno a riguardare motori fuoribordo e stampi per scafi da diporto. Fino al 1° novembre tutto proseguirà secondo le regole attuali. Martedì 2 novembre, invece, il sistema tecnico verrà messo a punto e il sito non sarà operativo per le fasi di autenticazione e prenotazione di nuovi incentivi, ma solo per le attività di consultazione e informazione a rivenditori e consumatori. Quindi, dal 3 novembre, sarà possibile effettuare le prenotazioni a valere sul nuovo, unico fondo da 110 milioni.

La corsa ai bonus. Si scatenerà perciò una "gara" tra gli incentivi, e quelli più richiesti eroderanno le risorse per gli altri. In primavera, i motorini hanno bruciato più di 10 dei 12 milioni stanziati in tre settimane. La nautica ha superato quota 12 milioni in due settimane, ma poi ci ha messo due mesi per esaurire tutto il plafond di 20 milioni. Le macchine agricole, invece, hanno sfruttato 16 dei 20 milioni in un mese. Resta da vedere come andrà questa volta, ricordando che potranno beneficiare dei bonus per l'acquisto anche le cucine componibili e gli elettrodomestici. Due categorie che non hanno azzerato la dotazione iniziale, ma che finora hanno sfruttato quasi 90 milioni di incentivi.
E' stato chiarito, inoltre, che per beneficiare degli incentivi, nei settori:
- Elettrodomestici
- Cucine
- Motocicli
- Abitazioni
- Banda larga
è possibile beneficiare degli incentivi nella misura di una sola richiesta per ogni soggetto e per ogni tipologia di prodotto (es: 1 lavastoviglie, un forno ed un motociclo per lo stesso acquirente; non è possibile beneficiare degli incentivi per l'acquisto ad esempio di 2 lavastoviglie, 2 motorini ecc.).

Per i settori:
- Efficienza energetica industriale
- Gru a torre per l'edilizia
- Macchine agricole e movimento terra
- Nautica
- Rimorchi
si può beneficiare degli incentivi senza limiti nel numero delle richieste di contributo. Resta inteso che si applicano i limiti vigenti in materia di aiuti di Stato ("de minimis").

Nessun commento:

Posta un commento