Scade il 22 Novembre p.v. il bando indetto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il fine di promuovere l’imprenditoria agricola giovanile. L’iniziativa, si inserisce all’interno di una serie di misure già sperimentate, volte a far emergere le attività imprenditoriali di successo ed i modelli di impresa replicabili su tutto il territorio nazionale.
Il fine è quello di selezionare circa 15 imprese agricole, condotte da giovani, a cui sarà assegnato un premio sotto forma di contributo per la partecipazione dell’imprenditore (o di un proprio collaboratore) a forum per lo scambio di conoscenze tra imprese, a concorsi, mostre, fiere, viaggi, affitti di stand e pubblicazioni, che in un periodo come questo, in cui si lamenta la scarsità di azioni della politica agricola regionale e locale, può risultare particolarmente utile quale azione di rilancio del nostro territorio.
Il bando è aperto a giovani titolari di imprese agricole che svolgono attività di impresa sul territorio italiano, purché in possesso dei seguenti requisiti:
• Qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto;
• Età inferiore ai quarant’anni al momento della presentazione della domanda.
Non possono presentare la propria candidatura i titolari di imprese considerate in difficoltà e i vincitori delle precedenti edizioni del medesimo premio bandite dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il premio sotto forma di contributo per le spese elencate in precedenza non potrà superare il limite massimo di 26.600 € e sarà erogato come servizio agevolato e non comporterà pagamenti diretti in denaro all’imprenditore. Le attività oggetto del contributo dovranno essere svolte entro tre anni dalla data di comunicazione di ammissione al contributo.
La graduatoria degli ammessi sarà formata attraverso l’attribuzione di punteggi diversi, per un massimo di 100 punti, secondo la seguente ripartizione:
1. partecipazione a sistemi di qualità certificati ai sensi della normativa comunitaria, nazionale o privatistica (a titolo esemplificativo: DOC, DOCG, DOP, IGP, Reg. (CE) 834/07, Global Gap, I.F.S., ecc.) : max 25 punti;
2. capacità di trasferire i risultati della propria partecipazione alle attività finanziate con il contributo ministeriale al comparto di appartenenza: max 15 punti;
3. capacità di sviluppare contatti commerciali anche con l’estero: max 20 punti;
4. dimostrazione di aver posto in essere azioni compatibili con le nuove sfide della politica agricola comune, di cui all’art. 1 comma 3) <<>> del Reg. (CE) 74/2009, con particolare riferimento al rispetto dell’ambiente, alla conservazione degli habitat naturali, alla valorizzazione del paesaggio, al miglioramento delle pratiche agronomiche, al mantenimento del benessere degli animali, al minor consumo di energia ecc..: max punti 20;
5. dimostrazione di aver conseguito nell’ultimo triennio un progressivo miglioramento dei risultati economici: max punti 20.
A parità di punteggio sarà utilizzato, poi, il criterio di priorità della minore età del titolare dell’azienda o del legale rappresentante in caso di società.
Ulteriori informazioni sul sito del MIPAAF
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