Prudente. Uomo che crede al 10% di ciò che sente, ad un quarto di ciò che legge e alla metà di ciò che vede.




martedì 23 marzo 2010

Incentivi al via: sconti su scooter, mobili da cucina, forni, cappe, piani cottura, scaldini...e case! Dal 6 aprile!


Dopo mesi di trattative all'interno del governo e con le parti sociali: il decreto incentivi venerdi scorso è stato varato. Grande è apparsa la delusione del sistema delle imprese che auspicava stimoli più consistenti per incalanarsi sul sentiero dello sviluppo. Lo stanziamento, infatti, di tre volte inferiore a quello previsto l'anno scorso di questi tempi sembra cosa da nulla se paragonato ai piani (plurimiliardari) di rilancio di altri paesi e si spalma su un numero di settori così vasto (nautica, agricoltura, edilizia, industria, manifattura, servizi, elettronica, energia, internet e trasversalmente molti altri) da rendere difficile ai "benpensanti" non far ritenere che la logica che abbia guidato il Governo sia, piuttosto, la fretta dell'imminenza delle elezioni regionali che la razionale valutazione delle effettive possibilità di rilancio. Sicuramente si poteva fare di più e meglio: molti sono i settori rimasti esclusi e coloro che non potranno beneficiare, piuttosto che il contrario. Il governo fa bene a prestare attenzione alla tenuta dei conti pubblici però come già affermato in una miriade di post precedenti serve di più. E non è questione di incentivi. C'è chi come me infatti è quasi sempre contrario a queste misure di aiuto. Se prendiamo a riferimento i dati delle passate esperienze è possibile rilevare come esse siano quasi "dis-economiche" finendo, in sostanza, per "drogare" il mercato", (secondo una visione non liberal ma prettamente economica), in quanto sostengono la domanda di breve periodo e creano effetti perversi, nel presente, per i prodotti che non rientrano nelle misure e, per il futuro, della domanda degli stessi prodotti agevolati. Come è stato rilevato l'impatto diretto dell'acquisto di beni "incentivati" scalzano altri acquisti importanti, così che l'impatto delle misure in generale è minore della misura stessa. In secondo luogo, è prevedibile un impatto negativo sulla domanda degli stessi prodotti al venir meno delle misure agevolative, come è accaduto per le autovetture con la rottamazione che finisce per creare una sorta di mercato "stagionale" dove la stagione dura tanto quanto dura il periodo degli sconti. Siamo ancora nel campo delle proiezioni e di certo non sono confortanti. La chiave di volta sta nelle priorità degli interventi auspicabili: infrastrutture, fisco, welfare, servizi pubblici locali, educazione, innovazione, start up. Queste sono le riforme da avviare, dato che non si vive di manifestazioni, intercettazioni e scontri nei talk show.
Ma siccome il mio mestiere non è rovinare la festa ma aprire gli occhi, tralasciando per ora quello che non si è fatto e provando a ragionare con l'ottica del bicchiere mezzo pieno e con la logica che "il poco, anche se non per tutti, è sempre meglio di niente" cercherò di dare una mano a chi segue il blog per riuscire ad avvantaggiarsi degli incentivi, la cui partenza è prevista per il 6 aprile e la durata fino al 31 dicembre 2010 "fino a esaurimento risorse" (che ripensando alle esperienze passate non avverrà in tempi così lontani, vista la consistenza ancora più bassa e, dunque, gli incentivi saranno appannaggio di chi, ancora una volta, si avvantaggerà per primo). Il meccanismo sembra essere per tutti identico, con lo sconto applicato dal venditore al momento dell'acquisto previa verifica, tramite internet, della capienza del fondo.
Mettendo da parte gli incentivi inutilizzabili dai più (nucleare, porti, gru, rimorchi, trattori, ecc.) provo a spiegare quelli che possono essere davvero utili per risparmiare qualche "piotta".
Acquisto di eco-case. E' il contributo di maggior rilievo, per un importo pari a 116€/mq(fino ad un risparmio massimo di 7.000€) per la classe A e 83€/mq (fino ad un risparmio massimo di 5.000€) per la classe B. Ad oggi non sembra che l'incentivo sia rivolto solo agli acquirenti di prima abitazione, dunque, se questo anticipo venisse confermato, chiunque può usufruine. Sembra che oltre all'attestato di certificazione energetica, occorra (nel caso di nuova abitazione) il parere dell'Enea-Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente (In attesa di chiarimenti è il massimo che posso anticipare).
Sostituzione mobili da cucina in uso con cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti Scatta uno sconto del 10% del costo (nel limite massimo di singolo contributo pari a 1.000 euro). Il decreto attuativo ricorda come la nuova cucina componibile debba essere corredata dai seguenti elettrodomestici ad alta efficienza e in particolare da: frigorifero/congelatore in classe A+ e A++, forno in classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe A/A/A (A, di efficienza energetica, A, di efficienza di lavaggio, A, di efficienza di asciugatura). Specifica importante: qualora qualcuno (o tutti) gli elettrodomestici non rientrassero nelle classi energetiche ad alta efficienza, il rispettivo prezzo di acquisto non concorre a formare il valore in base al quale viene calcolato il contributo.
Cappe climatizzate Bonus del 20% per un massimo di 500 euro.
Cucine di libera installazione Contributo del 20%, fino 100 euro. La sostituzione deve avvenire con cucine dotate di forno elettrico di classe A e piano cottura dotato di valvola di sicurezza gas.
Sostituzione piani cottura con un nuovo dotato di dispositivo di sorveglianza fiamma (Fsd) Contributo del 20%, fino a un singolo importo massimo di 80 euro.
Scaldacqua. Bonus del 20%, fino a un massimo di 400 euro, se si sostituiscono scaldacqua elettrici con installazione di pompe di calore ad alta efficienza dedicate alla sola produzione di acqua calda sanitaria.
Forni elettrici Contributo del 20% sul prezzo di costo (massimo di singolo contributo 80 euro) se di classe energetica non inferiore alla A.
Lavastoviglie 20% di sconto sul prezzo di costo, nel limite massimo di singolo contributo pari a 130 euro. Classe non inferiore ad A/A/A (A, di efficienza energetica, A, di efficienza di lavaggio, A, di efficienza di asciugatura)
scalda acqua a pompe di calore, stufe). Contributo massimo da 80 a 500 euro a seconda del prodotto. Meccanismo non sarà più quello della detrazione in dichiarazione dei redditi (obbligo di certificare il pagamento e fattura recante la classe di efficienza energetica) ma anche qui lo sconto presso il rivenditore.
Linee veloci per la connessione a Internet. Previsto un bonus per i giovani (max 30 anni) che acquistano nuovi pacchetti Adsl (sembra ad oggi di 50€ che corrisponde al costo medio dell'attivazione). Dato che questo genere di contratti si sottoscrivono in genere fuori dai locali commerciali, non è possibile fare previsione su come si usufruirà dell'incentivo ma la linea più probabile è quella dello sconto sulla prima fattura.
Capitolo due ruote. Grandi escluse le biciclette, tornano gli incentivi per gli scooter. Sostituendo un euro 0 o euro 1 con «un motociclo fino a 400 cc di cilindrata ovvero con potenza non superiore a 70 kw nuovo di categoria euro 3» si potrà avere un incentivo per il 10% del costo e nel limite massimo di singolo contributo pari a 750 euro. Bonus raddoppiato se si acquista un motociclo dotato di alimentazione elettrica doppia o unica. Il contributo verrà attuato esattamente come il precedente, attraverso uno sconto applicato al momento dell'acquisto e praticato direttamente dal rivenditore previa verifica della capienza del fondo (che lo scorso anno si esaurì nel giro di un paio di settimane).
Nautica da diporto (motori fuoribordo e stampi per scafi). Per i motori fuoribordo bonus del 20% del prezzo di acquisto e contributo massimo di mille euro. Stampi per scafi non nocivi per la salute dei lavoratori, contributo massimo di 200mila euro. Ad oggi non ho idea di come verrà applicato, in quanto la misura è nuova nel suo genere.
Realizzazione dei campionari tessili. Saranno agevolate tutte le imprese nazionali a prescindere dalla loro veste giuridica (dalle ditte individuali alle società di capitali). Lo sconto pare consista in una detassazione da Irpef o da Ires dei costi sostenuti e saranno dunque fruibili a partire dal 2011.
Piano casa Interventi di manutenzione ordinaria e alcuni interventi di manutenzione straordinaria, nel caso che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento rispetto ai parametri urbanistici esistenti. Potranno reallizzarsi sin da subito, con una semplice comunicazione all'amministrazione comunale e senza necessità di presentazione della DIA (dichiarazione di inizio attività). Salvo non vi sia una legge regionale che lo vieta.
In attesa di ulteriori chiarimenti...
Li Gioi Giovanni

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