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giovedì 24 febbraio 2011

Il modello Isee: cos'è e a cosa serve


La dichiarazione sostitutiva unica serve a documentare la situazione economica del nucleo familiare del dichiarante. In genere va disposta nel momento in cui si richiedono quelle agevolazioni che la legge fa rientrare all'interno delle prestazioni sociali agevolate, ovvero prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione (ad esempio, la partecipazione al costo o l’accesso stesso alla prestazione) dipende dalla situazione economica del richiedente. Ma, tale dichiarazione può essere utilizzata anche per l’accesso a condizioni agevolate ai servizi di pubblica utilità (telefono, luce, gas, ecc.), qualora sia così previsto dalle autorità e dalle amministrazioni pubbliche competenti.

Combinando redditi, patrimoni e le caratteristiche del nucleo familiare, vengono calcolati due indicatori: l’indicatore della situazione economica (ISE) e l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), che permettono di valutare in maniera sintetica le condizioni economiche delle famiglie:

- l’ISE riguarda la situazione economica familiare nel suo complesso;

- l’ISEE riconduce la situazione familiare ad un valore per i singoli componenti, in maniera che si possano fare confronti tra nuclei familiari diversi per numerosità ed altre caratteristiche.
La dichiarazione sostitutiva è detta unica perché si compila una sola volta l’anno e vale per tutti i componenti il nucleo familiare.
La presentazione della dichiarazione sostitutiva non è un adempimento necessario per tutti gli utenti dei servizi sociali ma è necessaria solo quando il cittadino intende richiedere una prestazione sociale agevolata, cioè solo quando, come già detto, la modalità di erogazione della prestazione che si intende richiedere dipende dalla situazione economica del richiedente.
La dichiarazione sostitutiva è un atto importante e il cittadino che la presenta si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiara. Sarà compito dell'amministrazione controllare successivamente il contenuto della dichiarazione; intanto, la dichiarazione sostituisce in tutto e per tutto i certificati e la documentazione necessaria.
In relazione ai dati autocertificati l’Agenzia delle entrate sulla base di appositi controlli automatici, individua l’esistenza di omissioni o difformità degli stessi rispetto agli elementi conoscitivi in possesso del Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria.
In presenza di tali omissioni o difformità, il soggetto richiedente la prestazione può presentare una nuova dichiarazione sostitutiva unica, adeguandosi agli esiti dei controlli ovvero può comunque richiedere la prestazione mediante l’attestazione relativa alla dichiarazione presentata recante le omissioni o le difformità rilevate dall’Agenzia delle entrate. Tale dichiarazione è valida ai fini dell’erogazione della prestazione, fatto salvo il diritto degli enti erogatori di richiedere idonea documentazione atta a dimostrare la completezza e veridicità dei dati indicati nella dichiarazione. E' utile ricordare che, la prestazione di servizi non spettanti, come chiarito dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, punisce la fruizione di servizi non spettanti:
- con la restituzione del beneficio indebitamente fruito;
- una sanzione che può oscillare da 500 a 5mila euro.
La dichiarazione offre il grande vantaggio di evitare di esibire molti documenti e certificati ma occorre essere redatta in modo leggibile, completa e affidabile. Per tale motivo, non occorre improvvisare, ma rivolgersi a personale qualificato.
Lo Studio Associato Li Gioi è a disposizione tutti i giorni, dalle h. 14:30 alle 19:00 anche come centro di raccolta CAF.
Ragusa, via delle Palme 36

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